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Emanuel Gat a Milano martedì 20 marzo 2012

IL COREOGRAFO ISRAELIANO A MILANO A SPAZIO TADINI PER IL PROGETTO SPAZIO, CORPO E POTERE

Emanuel Gat

Emanuel Gat, uno dei maggiori coreografi della scena internazionale, sarà ospite del ciclo di interviste dal vivo Spazio, corpo e potere. Martedì 20 marzo 2012 ore 20:45

Emanuel Gat è considerato un purista della danza, in cui spicca tutta la sensualità e la fisicità del movimento, ed è, oggi, uno dei maggiori coreografi a livello internazionale. Il suo ultimo spettacolo, Brilliant Corners, che indaga l’arte effimera della danza, che nasce muore e sempre si rinnova nello spazio circoscritto di un gesto, è stato in anteprima mondiale a Venezia al Teatro Piccolo Arsenale, al Festival Montpellier Danse 2011, a Parigi, Quartier d’Eté Festival, al Tanz im August, a Berlino, e in molte altre realtà internazionali.

Emanuel Gat Dance Company, Brilliant Corners

Martedì 20 marzo 2012 è protagonista del nuovo appuntamento del ciclo di interviste di Spazio, corpo e potere. Attraverso la sua arte, le sue riflessioni e le sue parole si affronteranno molteplici aspetti dello spazio, del corpo e del potere. L’intervista muove dal percorso di ricerca tematico del Festival Coreografia d’Artela ricerca e il progetto dello spazio dell’uomo –e da alcuni altri spunti quali:

Oggi, cosa è il corpo? Cosa sta diventando? Che posto ha? Cosa significa luogo/spazio? In che modo l’uomo è nello spazio? Cos’è lo spazio? Quali spazi esistono? Esiste lo spazio dell’uomo? Corpo e spazio hanno una stretta relazione con il potere? Cosa significa tutto questo nell’arte, nel pensiero, nel teatro, nella coreografia, nella società, nella politica?

Il corpo parla, racconta, muta – e muta gli eventi in segni -, articola spazio e linguaggio; è il luogo, come sostiene Michel Foucault, in cui si iscrive il potere.

Il corpo espone, incarna una serie infinita di segni. È uno spazio di scrittura, di conoscenza. I corpi vivono, e non le cose vivono nei corpi. Il corpo occupa uno spazio. Ma cosa significa questo? É delimitato rispetto allo spazio? Dove termina il corpo? Il corpo è limite e oltranza? Confine e sconfinamento? Siamo di fronte a un corpo dismesso e ad uno spazio eccedente? E dato il calibro del protagonista si proseguirà addentrandosi nello specifico della coreografia e della danza, e del suo ruolo oggi. Aprendo con Emanuel Gat nuove riflessioni sullo spazio, e una danza nello spazio, che nasce da un coreografo pensatore che nella scrittura coreografica rivela la propria estetica e Weltanschauung (visione del mondo). Questi solo alcuni degli spunti di partenza dai quali apriamo riflessioni, domande, idee, tracce e percorsi.

Emanuel Gat Dance Brilliant Corners

“Ho desiderato fortemente la presenza di Emanuel Gat, perché lo stimo molto come coreografo ovviamente. Capita raramente sul palco un’alternanza di musica e silenzio, coinvolgimento ed emozione insieme. Capita raramente di essere presi e di immergersi in una coreografia, dall’inizio alla fine, senza avvertire il tempo che passa. È un artista con un meraviglioso senso del movimento, linee eleganti ma vive, vere. Cerca nuovi modi per capire le cose attraverso regole e meccanismi sempre più complessi che esaltino la danza pura. Contrappone silenzio e sonorità, viaggia in una struttura coreografica all’insegna di stasi e movimento. Il suo processo coreografico segna, per me, affascinanti tappe di quella energia del corpo carico di potenzialità da esplorare, ancora, e ancora. Il suo è movimento puro. E che movimento puro! Amo i suoi puri atti creativi e compositivi. Il meccanismo manifesto di sperimentazione, ricerca, composizione, e creazione di movimento puro. Il suoi meravigliosi esercizi di stile, il suo virtuosismo e forse anche auto compiacimento compositivo…che male c’è! E poi…chi dice che non vi è pathos e tematica? Partire da ciò che siamo, il corpo, la sua potenzialità, sviluppo e meccanismi, scoprire fase per fase il movimento anziché inventare, non è forse anche questo un modo di addentrarsi, per esempio, nei conflitti e contraddizioni contemporanee? Economia, politica, guerra, società…siamo noi. E noi siamo prima di tutto un corpo.

Nello specifico di Spazio, corpo e potere, per parlare dello spazio e del corpo, sicuramente partirò da Brilliant Corners, dove Emanuel Gat dà vita ad una coreografia che è una continua e virtuosa invenzione, messa in discussione, rielaborazione e ripensamento delle relazioni tra i danzatori, delle dinamiche nello spazio e di ogni singolo gesto/segno e sviluppo o conseguenza di esso; una sensuale, voluttuosa e ammaliante indagine dell’individuo/corpo, carne e ossa, nello spazio e in relazione allo spazio scenico attraverso lo scandaglio – anche interiore – del peso, della gravità, del ritmo. E sarò poi ben felice di seguirlo in ogni territorio lui voglia setacciare, come coreografo, come artista e come uomo. Non nascondo l’interesse anche per il fatto che un nuovo linguaggio della danza contemporanea arriva da Israele, terra di scontri e tensioni, che, però, evidentemente o proprio per questo, non hanno impedito l’esplodere di una creatività coreografica molto richiesta ed apprezzata in Occidente. Tra i nomi più affermati del panorama della danza contemporanea israeliana ci sono anche Hofesh Shechter, Yuval Pick e Ohad Naharin. Gli chiederò come mai la maggior parte di questi artisti, però, tende a lasciare il proprio paese d’origine, quali le cause, forse, da ricondursi anche alla difficile situazione israeliana. Per Spazio, corpo e potere gli chiederò sicuramente se ha voglia di parlare della situazione Israele/Palestina. È un coreografo autentico e quindi immagino anche un uomo autentico. Sarà sicuramente una serata importante.”  Federicapaola Capecchi, coreografa e danzatrice

Emanuel Gat Dance Brilliant Corners

SPAZIO, CORPO E POTERE

Un’idea di: Federicapaola Capecchi e Francesco Tadini

Interviste a cura di: Federicapaola Capecchi

Organizzazione & : Spazio Tadini

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PER IL PROGETTO Spazio, corpo e potere – ciclo di interviste dal vivo e spettacoli – VEDI COMUNICATO STAMPA ALLEGATO.


Informazioni su federicapaola

Coreografa, danzatrice, fondatrice di OpificioTrame Socia di Spazio Tadini

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PER PRENOTAZIONI AGLI SPETTACOLI DI COREOGRAFIA D’ARTE 2013

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APERTURA E CHIUSURA FESTIVAL


FEDERICAPAOLA CAPECCHI
COMPAGNIA OPIFICIOTRAME: Alessandro Amici, Veronica Gambini, Anna Lisa Morelli, Elena Rossetti, Stefano Roveda.
VENERDI' 29 NOVEMBRE MAN RAY - In quarta persona
GIOVEDI' 19 DICEMBRE EMILIO TADINI Studio coreografico in progess su L'occhio della pittura
SABATO 21 DICEMBRE
MAN RAY - In quarta persona




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OSPITE D'ONORE

DANIELE NINARELLO
VENERDI' 20 DICEMBRE
UNICA DATA




I COREOGRAFI DELLA IV° EDIZIONE: 2013


SORAYA PEREZ
COMPAGNIA DEI TRANSITI Soraya Perez, Edy Quaggio
DOMENICA 1 DICEMBRE
SABATO 14 DICEMBRE
acquasumARTE
Maurizio Capisani, Francesco Cimino, Sabrina Conte e Sonia Conte
                  SABATO 30 NOVEMBRE
DOMENICA 1 DICEMBRE
VALENTINA VERSINO
WHY COMPANY
SABATO 7 DICEMBRE
DOMENICA 8 DICEMBRE

SISINA AUGUSTA
COMPAGNIA SISINA AUGUSTA
VENERDI' 6 DICEMBRE

LORENZO MEID PAGANI
SABATO 7 DICEMBRE
DOMENICA 8 DICEMBRE

ANDREA ZARDI - RICCARDO MERONI
VENERDI' 13 DICEMBRE
SABATO
14 DICEMBRE

PIETRO PIREDDU
MAKTUB NOIR
DOMENICA 15 DICEMBRE
doppia replica pomeridiana e serale



Ideatori di Coreografia D’Arte

FRANCESCO TADINI
Fondatore di Spazio Tadini e di Milano Arte Expo MAE International Art Events.
Regista, autore di programmi televisivi, esperto in comunicazione pubblica e pubblicitaria.
FEDERICAPAOLA
CAPECCHI
Coreografa,danzatrice. 
Socia Responsabile Danza, Teatro e Musica di Spazio Tadini. Pubblicista.



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